SENATORES PROBI VIRI, AUTEM SENATUS MALA BESTIA
Così scriveva Cicerone a proposito dell'organo più rappresentativo della civiltà Romana...
E sono molte le analogie tra questa frase e l'attuale condizione in cui versa il Senato della Congrega anche se la situazione risulta capovolta rispetto alla descirzione del filosofo e scrittore latino. Mentre nell'antica Roma non veniva messo in discussione l'alto spessore morale dei senatori mentre era criticata l'istituzione stessa, nella nostra Gabbia sembra che sia stata smarrita la fiducia verso alcuni esponenti del Senato giudicando in maniera molto negativa alcuni comportamenti che, agli occhi di molti, sono risultati sconvenienti o, ancor peggio, proditorii.
E quindi, con grande umiltà,con smisurato senso del dovere e delle istituzioni, la parte per cui è stato espresso questo giudizio così negativo lascia campo libero a quanti vorranno assumersi la responsabilità di ricoprire un ruolo di così grande importanza all'interno della Congrega.
Infatti il Senatore non è solo colui a cui è permesso sedere al tavolo d'onore durante le varie riunioni conviviali o che può vegliare sui neo congregati durante il classico rito d'iniziazione. Il vero Senatore lavora nell'ombra: organizza, pubblicizza, s'impegna affiché durante ogni uscita della Congrega tutto fili per il meglio e ciò non viene fatto per ottenere riconoscimenti ufficiali ma solo per avere la soddifazione di avere fatto qualcosa di utile per tutti gli altri congregati.
Quindi i nuovi Senatori tengano bene a mente quanto appena scritto e tutti voi ricordate come il vecchio Senato, seppur coinvolto in alcune polemiche di rilevanza opinabile, ha sempre incarnato questi sentimenti.
Auguri al nuovo Senato che, di sicuro, continuerà ad urlare a gran voce...
E sono molte le analogie tra questa frase e l'attuale condizione in cui versa il Senato della Congrega anche se la situazione risulta capovolta rispetto alla descirzione del filosofo e scrittore latino. Mentre nell'antica Roma non veniva messo in discussione l'alto spessore morale dei senatori mentre era criticata l'istituzione stessa, nella nostra Gabbia sembra che sia stata smarrita la fiducia verso alcuni esponenti del Senato giudicando in maniera molto negativa alcuni comportamenti che, agli occhi di molti, sono risultati sconvenienti o, ancor peggio, proditorii.
E quindi, con grande umiltà,con smisurato senso del dovere e delle istituzioni, la parte per cui è stato espresso questo giudizio così negativo lascia campo libero a quanti vorranno assumersi la responsabilità di ricoprire un ruolo di così grande importanza all'interno della Congrega.
Infatti il Senatore non è solo colui a cui è permesso sedere al tavolo d'onore durante le varie riunioni conviviali o che può vegliare sui neo congregati durante il classico rito d'iniziazione. Il vero Senatore lavora nell'ombra: organizza, pubblicizza, s'impegna affiché durante ogni uscita della Congrega tutto fili per il meglio e ciò non viene fatto per ottenere riconoscimenti ufficiali ma solo per avere la soddifazione di avere fatto qualcosa di utile per tutti gli altri congregati.
Quindi i nuovi Senatori tengano bene a mente quanto appena scritto e tutti voi ricordate come il vecchio Senato, seppur coinvolto in alcune polemiche di rilevanza opinabile, ha sempre incarnato questi sentimenti.
Auguri al nuovo Senato che, di sicuro, continuerà ad urlare a gran voce...
GABBIA IN AUGE
5 commenti:
Volevo ricordare a tutti i congreganti della Congrega della Gabbia:
1)iniziare ad avanzare le loro proposte di candidatura;
2)Proporre sistemi di votazione in modo da arrivare alla sera delle votazioni con una visione chiara di tutto il da farsi!!
3)avanzare la propria candidatura in forma esplicita e non in forma anonima;
4)Essere Senatore della Gabbia è un onore e non un onere;
PENSATE BENE CHE IL GIORNO DEL RINNOVAMENTO SI STA AVVICINANDO!!!
Vorrei replicare al senatore che ha scritto in prima pagina esponendo il proprio pensiero sulle prossime elezioni.
Sono assolutamente certo che non siano stati commessi atti di tale malefatta da poter essere definiti "da traditore",l'espulsione ne sarebbe la pena.
Non credo che le prossime elezioni siano figlie di un malgoverno da parte del senato, al contrario il mio congregato mi trova d'accordo sul fatto che l'operato del nostro senato sia stato costante,ottimo e senza ombre, ma sono certo che esse siano state proposte per il semplice fatto che per il retto funzionamento di una democrazia l'alternanza al potere è una"conditio sine qua non".
Sono talmente convinto che il vecchio senato,anche se non ha mai dato segni di vecchiaia,abbia agito sempre per il bene della Gabbia facendo cose indimenticabili, si proprio indimenticabili,che credo non si possa escludere che qualcuno di essi venga rieletto di nuovo come segno e riconoscimento per il buongoverno degli anni passati.
Concludo dicendo che se c'è alternanza meglio, se non c'è bene lo stesso, purche' l'assetto, l'operato e soprattutto l'inventiva del vecchio sia esempio per il nuovo. Spero che siano state contattate le autorità internazionali per vegliare sulla regolarità delle elezioni. A Giovedì
Come da invito del 18/02/2009 mandatoci dal Comune , TUTTA la Congrega è invitata al consueto appuntamento del Giovedi Grasso presso la Sala Consiliare alle ore 11,30. ACCORRETE NUMEROSI....a là Ezio Giudc !!
Saluti
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